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Il quartiere di via Vismara

Il quartiere di via Vismara è frutto di un progetto urbanistico del 1990 vincitore di un concorso di idee.

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Il quartiere è stato progressivamente realizzato nel corso degli anni in cui sono stati realizzati gli ampi

viali alberati, il parco pubblico con un'area giochi

per i bambini, la piazza con i negozi, circa 2 km

di piste ciclabili.

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All'interno del quartiere l'architetto Giorgio Federico Brambilla ha progettato nel corso degli anni 3 edifici e il parco pubblico.

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Il primo edificio degli anni '90 è quello su via Vismara per le cooperative Achille Grandi ed Edilverde caratterizzato dalle finestre circolari.

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Il secondo edificio è quello su via Grigna per le cooperative Achille Grandi e CEA.

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Il terzo edificio è il primo condominio in classe A di Agrate Brianza, realizzato dalla nostra società in via Vismara 46.

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Lungo il sentiero che porta ai boschi di San Martino, a circa 100 metri dal nuovo edificio, si trova un orto di 16.000 mq dove due contadini coltivano ortaggi per i cittadini co-produttori residenti nel quartiere e nelle vicinanze.
L'orto è sostenuto dalla condotta di Slow Food Monza Brianza, dal DESBri (Distretto di Economia Solidale della Brianza) e  dal CATA (Conservatorio di Arti e Tradizioni Alimentari di Monza).

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Il quartiere è dotato di una fermata dell'autobus e di una fitta rete di percorsi ciclabili sia all'interno del parco pubblico sia ai lati delle strade, che si connettono con i sentieri di campagna che si inoltrano verso est all'interno dei territori protetti del Parco del Molgora che ha inizio a circa 300 metri dalla via Vismara e si sviluppa per circa 38 km lungo l'asse del torrente.

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Oggi il quartiere sta per essere arricchito con gli ultimi edifici residenziali in costruzione, mentre la scuola materna è già stata ultimata e inaugurata.

Il parco pubblico ha una superficie di 25.000 mq, realizzato in prossimità della piazza con i negozi, è caratterizzato da un'area giochi per bambini, un campo da basket, un prato per giocare a pallone, panchine, tavoli da pic-nic e da una collinetta sormontata da un masso in pietra che isola il parco dalla viabilità esterna al quartiere.

Il video dell'Orto di Agrate visto dall'alto

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Nell'orto ci sono due contadini che coltivano ortaggi per i cittadini co-produttori che vivono nel quartiere e nelle vicinanze.

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Nel video si vede anche la “chiocciola della biodiversità”, un'opera di landart con finalità educative.

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Nel 2017 ha avuto il via il progetto di "Orti senza Frontiere".

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